LA STORIA

Nel lontano 1959, per iniziativa di alcuni volenterosi viene fondata, nella nostra città, una realtà associativa dal respiro socio-sanitario di sublime utilità : l’AVIS di Vittorio Veneto. La sezione vittoriese è nata proprio dalla volontà di fare qualcosa di utile per la società; un’impresa non facile quella degli allora fondatori, che hanno dovuto fronteggiare da un lato un momento di ristrettezza economica che certamente non favoriva la nascita di associazioni e di iniziative e, dall’altro, la totale ignoranza di questa tematica. Ma la loro caparbietà ha dato il giusto stimolo per andare avanti e fare in modo che quel sogno diventasse una realtà ben radicata nel territorio.

La fondazione della sezione Avis vittoriese avvenne presso una saletta del reparto ortopedia della ex Gil alla presenza di una trentina di persone e, passo dopo passo, crebbe grazie al lavoro estenuante e alla sensibilità dei volontari . All’epoca la sede fu a casa di uno dei fondatori, Mario Pontiggia, e le riunioni, prima di ottenere un locale presso l’ospedale di Serravalle, si tenevano in una saletta del Bar Lux oppure presso l’agenzia di Collantina Bortolot, co- fondatrice della sezione. Furono anni lontani e difficili, dunque, che significarono tanto per la vita di questa associazione di fatto costituita da persone di diverse estrazioni sociali, persone unite e motivate nel conseguire lo stesso fine: far conoscere l’Avis e stimolare la gente a donare il proprio sangue, cercando di sfatare, attraverso prelievi fatti in piazza, in pubblico, l’idea che donare fosse dannoso per l’incolumità della persona. Mario Pontiggia dell’AVIS ne fu il primo presidente sino al 1963, incarico che passò al dott.Sergio Caparelli sino al 1965. Nel 1965 tre furono i commissari, Lino Moz, Natalina Sari e Fioravante Piccin che assunsero la guida dell’ente sino al 1967, allorché venne eletto alla presidenza lo stesso Moz. A quest’ultimo nel 1972 subentrò Danilo Riedi che per ben vent’anni guidò l’associazione fino al 1993 quando venne sostituito da Antonio Russo che passò poi il testimone, nel 1997, a una donna Monica Piccin. Dal 2005 al 2013 la presidenza è stata affidata a Luciano Sommariva, che ha passato il testimone a Lorella Piai fino al 2021. Per il prossimo quadriennio la presidenza è stata affidata nuovamente a Luciano Sommariva.

L’associazione Avis da qualche anno ha sede all’interno dell’ospedale civile di Vittorio Veneto ed ha un ambito di competenza che, oltre alla città, comprende anche i Comuni di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona, Revine Lago, Sarmede e Tarzo. Essa, oltre a riunire e coordinare l’attività meritoria dei donatori del sangue, promuove incontri per la divulgazione e l’informazione corretta dell’utilizzo del sangue e dei suoi derivati. Un servizio, quello dell’AVIS di Vittorio Veneto, che ha consentito alla provincia di Treviso ed al Veneto di pervenire da tempo all’autosufficenza.

L’AVIS di Vittorio Veneto ha saputo allargare le sue fonti solidaristiche anche verso altre realtà sociali che stavano venendo alla luce parecchi anni or sono: è stata promotrice della nascita dell’AIDO in città, co-fondatrice dell’associazione “Renzo e Pia Fiorot” e la prima Avis del Veneto ad aver stipulato la convenzione Avis-Ospedale con la quale venivano riconosciuti i diritti dei donatori. L’associazione percorre ormai un cammino sicuro grazie alla passione e alla dedizione dei suoi donatori, al costante impegno dei suoi Consiglieri e all’onesta e proficua attività svolta dai suoi Presidenti. Con l’augurio che sia sempre più numerosa e attiva per non tradire i bisogni dei malati!